I Simposi Capresi

Progettualità, impegno, creatività, sinergie. Ai Simposi di “Capri, Hollywood” si scrivono i contenuti del futuro. Sin dalla prima edizione sono presenti produttori internazionali e operatori dell’industri cinematografica che, durante le giornate della manifestazione, si incontrano e discutono dei progetti in grado di fronteggiare tanto gli scenari culturali in costante evoluzione, quanto le sfide che quotidianamente presenta il mercato internazionale. Un’occasione per coinvolgere chi si affaccia nel mondo della produzione per la prima volta, in un periodo non certo tra i più floridi di questi anni.

I Simposi di Capri sono ormai un classico appuntamento per gli operatori della comunicazione dello spettacolo e non solo, con i personaggi alla ribalta delle cronache del costume, dell’arte e del turismo sulle tematiche altrettanto in vista nella società globale.
Si tratta di vere e proprie tavole rotonde su questioni che interessano i mass-media nel racconto delle problematiche quotidiane della produzione, del finanziamento, della scrittura, della ricettività turistica-cinematografica, della distribuzione, della promozione di un’opera. Veri e propri micro-eventi presieduti dai più grandi nomi del settore che accettano di mettersi in discussione con semplicità nell’ambito della grande festa del cinema caprese.
Incontri che hanno, quindi, coinvolto protagonisti dell’industria del cinema e dell’audiovisivo nazionale ed internazionale, in convegni che hanno affrontato tematiche di grande interesse attuale e hanno proposto diverse soluzioni.

I Simposi di Capri sono un riferimento imprescindibile per il mondo dello show-business italiano e globale, che identifica questi convegni come un’occasione di confronto tra colleghi per promuovere il miglioramento produttivo e artistico del settore cinematografico e televisivo.
La Certosa di San Giacomo (Sala Diefenbach) ospita i relatori e il pubblico nella sua struttura storica. I Simposi diventano, così, anche un’occasione per la valorizzazione e promozione delle risorse culturali del territorio